Quali debiti non vanno in prescrizione e come evitarli?

I debiti non vanno in prescrizione se:

-sono dovuti a imposte
-sono dovuti all'Inps
-sono dovuti all'Inail
-sono dovuti all'Agenzia delle Entrate
-sono dovuti alla pubblica amministrazione

In questi casi, la prescrizione non opera e il debito continua ad essere dovuto.

Per evitare di incorrere in debiti che non vanno in prescrizione, è importante:

  • tenere sempre aggiornati i propri dati anagrafici e di contatto, in modo da ricevere tutte le comunicazioni da parte della pubblica amministrazione;
  • pagare sempre le tasse e le imposte dovute;
  • non ignorare le comunicazioni di pagamento inviate dalla pubblica amministrazione.

I debiti non vanno in prescrizione se il debitore è una persona giuridica, se il debito è stato contratto con una persona giuridica o se il debitore è un cittadino straniero. Inoltre, i debiti non vanno in prescrizione se il debitore è un minore o se il debito è stato contratto da un minore.

Quando un debito non è più esigibile?

In alcuni Paesi, come ad esempio la Francia, il debito pubblico non è mai esigibile, vale a dire che lo Stato può sempre decidere di non pagare il suo debito. In Italia invece il debito pubblico è esigibile a partire dal 1° gennaio 2019. Questo significa che lo Stato italiano può essere costretto a pagare il suo debito se i creditori (i paesi che hanno prestato i soldi all'Italia) ne fanno richiesta.

Quando un credito non è più esigibile?

Il credito è un diritto di credito che la legge riconosce al creditore, cioè alla persona che ha prestato denaro o altra utilità al debitore, di esigere il rimborso del prestito.

Il credito può essere esigibile in un momento specifico, come nel caso di un mutuo, oppure può essere esigibile in un momento indeterminato, come nel caso di un prestito personale.

Il credito può anche non essere più esigibile in alcuni casi, come nel caso in cui il debitore sia scomparso o non sia in grado di pagare il credito. In questi casi, il creditore può chiedere il risarcimento del danno alla persona che ha causato il mancato pagamento del credito.

Cosa mi possono pignorare se non ho nulla?

Nonostante il pignoramento, c'è sempre qualcosa che rimane nelle tue mani. Innanzitutto, il pignoramento non può essere applicato a tutti i tuoi beni, ma solo a quelli che sono considerati esecutivi. In secondo luogo, anche se i tuoi beni sono esecutivi, il pignoramento non può essere applicato se non hai nulla da pagare.

Come uscire dai debiti senza pagare i creditori?

I debiti possono essere una vera e propria pesantezza, soprattutto quando sembra che non si riesca a uscirne. Tuttavia, ci sono alcune soluzioni che consentono di saldare i debiti senza pagare i creditori e, in alcuni casi, di farlo anche in modo gratuito. Vediamo insieme quali sono.

Innanzitutto, se si è in difficoltà economiche e si è impossibilitati a pagare i propri debiti, si può ricorrere alla cosiddetta "crisi da sovraindebitamento". Si tratta di una procedura messa a disposizione dalla legge 3/2012 che consente di ottenere la rateizzazione dei debiti e, in alcuni casi, la cancellazione totale degli stessi.

Per fare ciò, è necessario rivolgersi ad un organismo autorizzato, come un'associazione di consumatori o un'associazione di categoria, che valuterà la propria situazione e, se ritenuta idonea, provvederà a inoltrare la richiesta all'organismo competente.

In secondo luogo, è possibile ricorrere alla "decadenza del credito". Si tratta di una possibilità prevista dalla legge che consente di far cadere il proprio debito dopo 10 anni dalla data di scadenza del credito. Tuttavia, è importante precisare che questa soluzione è possibile solo se il debito è stato contratto prima del 2007.

Infine, se si è impossibilitati a pagare i propri debiti perché si è in una situazione di disoccupazione o di cassa integrazione, si può ricorrere alla "moratoria sul debito". Si tratta di una possibilità prevista dalla legge che consente di sospendere il pagamento dei propri debiti per un periodo di tempo determinato, in attesa di trovare un nuovo lavoro o di ottenere la cassa integrazione.

Queste sono alcune delle soluzioni che consentono di uscire dai debiti senza pagare i creditori. Tuttavia, è importante precisare che ogni caso è a sé e, pertanto, è sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista che saprà valutare la propria situazione e indicare la soluzione più idonea.

In alcuni casi, i debiti non vanno in prescrizione e possono quindi essere richiesti anche dopo molti anni. Si tratta di debiti di natura tributaria, come ad esempio i debiti con l'Agenzia delle Entrate, o di natura contrattuale, come ad esempio i debiti derivanti da un mutuo. In entrambi i casi, è possibile evitare che i debiti diventino prescrivibili se si procede tempestivamente alla loro estinzione.

Se una persona è in difficoltà con i pagamenti, è importante sapere quali debiti non vanno in prescrizione e come evitarli. I debiti non vanno in prescrizione se sono il risultato di un reato, se sono dovuti per il pagamento di tasse o sanzioni amministrative, se sono dovuti per il pagamento di prestiti o mutui, se sono dovuti per il pagamento di spese mediche o per il pagamento di alimenti. Se una persona è in difficoltà con i pagamenti, è importante chiedere aiuto a un professionista per evitare di incorrere in ulteriori problemi.

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